Vita e opere dell'artista
Paul Flora è nato nel 1922 a Glorenza, in Val Venosta, nell’Alto Adige. All’età di sei anni la sua famiglia si trasferisce ad Innsbruck che diverrà fino alla sua morte, avvenuta nel 2009, il luogo più importante della sua vita. Flora si laurea nel 1942 nel capoluogo Tirolese e già durante la sua carriera scolastica si intuisce il suo talento ed il suo interesse per l’arte; si iscrive allora all’Accademia delle Belle Arte a Monaco di Baviera. Il periodo di studio dura poco, seguono due anni di servizio militare durante la II guerra e questa esperienza si conclude con la sua cattura da parte degli americani.
Alla fine di maggio del 1945 può fare ritorno nuovamente ad Innsbruck e lo stesso anno in autunno fa la sua prima mostra a Berna, la seconda nel museo d’arte popolare tirolese. Nei suoi primi anni di creazione artistica Paul Flora viene influenzato fortemente da Alfred Kubin, va, infatti, a fargli visita per ben due volte a Zwickledt in Austria e condivide con lui una lunga amicizia epistolare.
I due artisti si scambiano persino alcune opere. Mentre per Kubin l’arte è un elemento terapeutico per delineare paure ed ossessioni dell’anima, Flora diminuisce la sua passione per l’oscuro, per lui l’inquietudine diventa sopportabile solo attraverso l’ironia. Lui è satirico, non cinico, un attento osservatore dalla lama sottile e dalla penna tagliente.
Come illustratore e letterato
Dal 1953 inizia la sua collaborazione con la Diogenes di Zurigo una nota casa editrice, inizia così la sua amicizia con il suo direttore Daniel Keel ed il primo libro viene pubblicato. Nel corso della sua vita Flora realizza 150 libri illustrati, lui ha la fama di autore satirico ed illustratore umorista. Realizza cinquanta propri libri illustrati e molti per i suoi amici, come Hans Weigl, Jörg Mauthe, Tommi Ungere e Loriot. Come stesso autore, egli è tra l’atro emerso con le sue notizie e “Dies und das” (questo e quello), apparso nel 1997 alla Diogenes Zurigo. La lista dei suoi amici e ammiratori anche tra gli scrittori è lunga, da Erich Kaestner, che lo ha descritto come “lo scrittore delle immagini”, fino a Friedrich Dürrematt e Georges Simenon, nonché Martin Walser.